DAL 5 DICEMBRE 2008 AL 29 MARZO 2009
900. Cento anni di creatività in Piemonte
![]() |
Dal 5 dicembre 2008 al 29 marzo 2009,
Alessandria e la sua provincia celebrano la grande e irripetibile
stagione dell'arte piemontese del Novecento. |
---|
L'iniziativa abbraccia cinque sedi -
Palazzo del Monferrato e Palazzo Cuttica
ad Alessandria, il Museo dei Campionissimi a Novi
Ligure, il Movicentro ad Acqui Terme e
l'oratorio di San Bartolomeo a Valenza - e
presenta 250 opere di oltre 150 artisti che hanno
tracciato un solco indelebile nella storia dell'arte del XX secolo,
sia nella pittura, che nella scultura, che nella grafica.
Ad Alessandria, la sezione allestita a Palazzo del Monferrato
esplorerà la pittura piemontese del primo '900, da Morbelli a
Pellizza da Volpedo, Carrà, Chessa, Casorati, mentre a Palazzo
Cuttica sarà protagonista l'arte prodotta in provincia di
Alessandria, in un percorso tra le pubbliche collezioni d'arte, da
Bozzetti e Morando a Dina Bellotti, Fallini, Porta, Marchelli e
Maddalena Sisto.
Al Museo dei Campionissimi di Novi Ligure, si troveranno le
opere del secondo '900, da Spazzapan a Merz, Mastroianni, De Maria,
Salvo.
Gli altri due segmenti testimonieranno, al Movicentro di Acqui
Terme, l'importanza del Piemonte nel campo della scultura e
dell'installazione contemporanea (da Mainolfi a Grassino, Viale,
Bolla, Todaro), e all'oratorio di San Bartolomeo di Valenza, in
quello delle tempere, degli acquerelli e dei disegni (da Bistolfi a
Pistoletto, Boetti, Cremona, Paulucci).
Infatti, il Piemonte, forse come nessuna altra
regione italiana, ha visto crescere personalità che hanno dato
impulso, per tutto il secolo scorso, a movimenti e correnti
artistiche come il Divisionismo, il Futurismo, la Metafisica, il
Novecento, l'Astrattismo, la Pop art, l'Arte povera e l'Arte
concettuale. Il percorso espositivo prende avvio alla fine
dell'Ottocento, da Pellizza da Volpedo e dalla grande stagione
divisionista e post-divisionista, con Angelo Morbelli, Medardo
Rosso, Cesare Maggi, Matteo Olivero, Angelo Barabino, e prosegue
con Giacomo Balla e Carlo Carrà, che hanno traghettato l'arte
italiana dapprima verso il Futurismo, quindi alla Metafisica, a
Novecento, all'astrattismo ottico percettivo.
Ma in Piemonte, dopo l'arcaismo di Carrà, ha trovato grande
spazio, tra il 1910 e il 1940, il mondo di Felice Casorati,
malinconico e crepuscolare, passato dal florealismo a una forma di
"anti-classicità" densa di simboli metafisici. Al suo fianco
ha assunto una ben precisa collocazione, fin dal 1929, il "Gruppo
dei sei", decisamente antinovecentista, composto da Gigi Chessa,
Nicola Galante, Francesco Menzio, Carlo Levi, Enrico Paulucci,
Jessie Bosswel, che contrapponevano al ritorno all'ordine, il
"gusto dei primitivi" teorizzato da Lionello Venturi ed Edoardo
Persico.
A Torino è nato, nel 1923, anche il "Secondo futurismo",
capitanato da Fillia, polemista e scrittore, fondatore, insieme a
Pozzo, Djulgheroff, Farfa, del "Movimento futurista torinese" e dei
"Sindacati artistici futuristi".
In Piemonte, poi, hanno trovato terreno fertile anche identità
isolate, ma interessanti, come Pietro Morando, Adriano Parisot,
Paola Levi Montalcini, Umberto Mastroianni, e soprattutto la
geniale personalità dell'architetto, fotografo, romanziere,
designer, Carlo Mollino, che ha inciso un solco profondo per molti
anni nell'arte piemontese. Tra gli architetti, non si può non
ricordare la personalità dell'alessandrino Ignazio
Gardella.
Dagli anni Cinquanta, fino ad oggi, il Piemonte è stato una
fucina di movimenti e di singole identità che hanno avuto, e
hanno tuttora, una valenza internazionale sia di mercato che di
qualità e importanza, come l'Informale - con la pittura di
Piero Ruggeri, Giacomo Soffiantino, Sergio Saroni e, in maniera
autonoma e più utopica Pinot Gallizio - la forte presenza di
Luigi Spazzapan e anche dello scultore Franco Garelli, ha segnato
la discesa nella dimensione dell'esistenza psichica, ponendosi
così contro il razionalismo astratto dilagante altrove.
In seguito, altri artisti hanno colto la possibilità di uscire
dalla misura individuale imposta dall'Informale e hanno iniziato a
rendersi conto dei rapporti fondamentali con l'ambiente fisico e
sociologico. Nasce quindi un'arte di relazione, quale la Pop-art,
con Piero Gilardi, Aldo Mondino, il primo Michelangelo Pistoletto,
Ugo Nespolo.
L'ala più minimalista della pittura degli anni Settanta è
stata quella delineata da Marco Gastini e Giorgio Griffa, mente
Salvo inseguiva ante-litteram un citazionismo tutto mentale,
insieme alle installazioni di Claudio Parmiggiani, e
contemporaneamente a Luigi Mainolfi che portava il suo mondo
fantastico all'interno di sculture di terracotta di grande
fascino.
Tutto questo avveniva mentre Piero Fogliati rincorreva l'utopia di
una "città fantastica" legando arte e scienza e Nicola De
Maria rappresentava il lato pittorico-poetico della
Transavanguardia. Il Piemonte è stato protagonista anche negli
anni Ottanta con Piero Bolla, Riccardo Cordero, Luigi Stoisa e
Sergio Ragalzi, così come, tra il 1990 e il 2008 si presenta
con artisti giovani che hanno raggiunto in breve una notorietà
internazionale: Pierluigi Pusole, Daniele Galliano, Francesco Sena,
per la pittura, Paolo Grassino, Mimmo Borrelli, Saverio Todaro,
Fabio Viale, Nicola Bolla, Luisa Valentini, Enrica Borghi, Diego
Scroppo, per la scultura, Monica Carocci, Giulia Caira, Botto &
Bruno, Enzo Obiso, Marzia Migliora, per la fotografia.
La mostra si avvale per la promozione della collaborazione di Civita ed è accompagnata da un catalogo Silvana Editoriale che presenta, oltre al testo della curatrice, un saggio critico di Maurizio Calvesi.
SCHEDA TECNICA
Sezioni
ALESSANDRIA, Palazzo Monferrato (Via San Lorenzo 21) - Il Primo '900 (da Morbelli a Pellizza da Volpedo, Carrà, Chessa, Casorati)
ALESSANDRIA, Palazzo Cuttica (via Parma 1) - Alessandria oltre il Moderno. Un percorso tra le pubbliche collezioni d'arte e il contemporaneo (da Bozzetti e Morando a Dina Bellotti, Fallini, Porta, Marchelli e Maddalena Sisto)
NOVI LIGURE, Museo dei Campionissimi (viale dei Campionissimi 2) - Il Secondo '900 (da Spazzapan a Merz, Mastroianni, De Maria, Salvo)
ACQUI TERME, Movicentro (via Alessandria) - La scultura e l'installazione contemporanea (da Mainolfi a Grassino, Viale, Bolla, Todaro)
VALENZA, Oratorio di San Bartolomeo (piazza Lanza) - Le tempere, gli acquerelli e i disegni (da Bistolfi a Pistoletto, Boetti, Cremona, Paulucci)
Periodo 5 dicembre 2008 - 29
marzo 2009
Mostra promossa da Società Palazzo del Monferrato Fondazione
Cassa di Risparmio di Alessandria. A cura di Marisa Vescovo. In
collaborazione con Giuliana Godio e Isa Caffarelli.
Catalogo Silvana Editoriale.
Info e prenotazioni Tel. 199.199.111
sito internet www.novecentopiemontese.it
Orari
Dal martedì alla domenica, dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 19.00. Chiuso lunedì. Apertura straordinaria, lunedì 8 dicembre. Chiuso Natale e 1° gennaio.
Biglietti (il biglietto
consente di visitare tutte le sedi della mostra)
€ 7,00 intero
€ 5,00 ridotto (per gruppi di almeno 15
visitatori, maggiori di 65 anni, ragazzi dai 13 ai 18 anni,
studenti universitari e titolari di apposite convenzioni)
€ 3,50 ridotto speciale (bambini dai 6 ai 12
anni, scuole elementari e superiori)
€ 1,00 (scuole elementari, medie e superiori
che prenotano la visita guidata-laboratorio didattico)
gratuito (per minori di 6 anni, disabili,
insegnanti accompagnatori, giornalisti con tesserino e guide
turistiche nell'esercizio della propria attività)
Visite guidate (gruppi max 25
persone)
€ 70,00 lingua italiana; €
100,00 lingua inglese; € 60,00
scuole; € 6,00 singoli
Le visite singole verranno effettuate a Palazzo del Monferrato, al
Museo dei Campionissimi e all'Oratorio di San Bartolomeo a Valenza
il sabato e la domenica alle ore 11.00 e alle ore 17.00
Audioguida (solo per Palazzo Monferrato)
€ 4,00 singola; €
6,00 doppia
Informazioni
Palazzo del Monferrato: numero verde 848.886622 - 199.199111;
www.palazzodelmonferrato.it
Palazzo Cuttica: Assessorato Cultura e Turismo Comune di Alessandria tel. 0131.40035;
www.comune.alessandria.it
Museo dei Campionissimi: I.A.T. tel. 0143.72585;
www.museodeicampionissimi.it
Movicentro: I.A.T. tel. 0144.322142;
www.comuneacqui.com
Oratorio San Bartolomeo: Centro Comunale di Cultura di Valenza tel. 0131.949287;
www.comune.valenza.al.it
Ufficio stampa CLP relazioni pubbliche
Via Fontana 21 20122 Milano
Tel 02 433403 - 02 36571438; Fax 02 4813841
press@clponline.it; ufficiostampa@clponline.it
Materiali e immagini www.clponline.it